Dal 1976 costruiamo abitazioni in tutte le province del Triveneto.
La capacità di migliorare continuamente la qualità del nostro prodotto e la gestione avanzata dell'intero processo costruttivo ci permettono di rimanere sul mercato immobiliare da oltre 40 anni e di farci apprezzare dalle persone di tutto il nostro territorio, rendendo così ogni Casa Ursella una vera testimonianza della nostra esperienza e professionalità nel tempo.
L’informatizzazione delle fasi lavorative ci permette di mappare le nostre costruzioni dal 1994 fino ad oggi.
L’origine dell’attività imprenditoriale risale all’inizio del secolo scorso quando URSELLA Giuseppe gestiva una fornace per la produzione di laterizi in Baviera.
Fin dagli anni Venti il figlio Ermenegildo aveva già intrapreso un’attività edilizia in proprio. Nel dopoguerra, con l’apporto dei figli e precorrendo i tempi della prefabbricazione, cominciò la produzione in Stabilimento di elementi costruttivi destinati a crescere nel tempo, sia in tecnologia che nelle dimensioni.
Negli anni ‘50 la collaborazione con noti architetti friulani che nella prefabbricazione avevano trovato la possibilità di realizzare opere edilizie con particolari altrimenti difficili da erigere direttamente in opera, portò a realizzazioni come il Villaggio del Fanciullo di Trieste e del Centro Commerciale di Lignano Pineta. La prima applicazione pratica di elementi prefabbricati di serie venne realizzata con la produzione e il montaggio dei pannelli per i muri perimetrali della Torre Zanier a Lignano Sabbiadoro. Questo sistema sarà poi applicato fino agli anni ‘70 in un’ampia serie di costruzioni e in particolar modo nella produzione di ville residenziali. Il primo utilizzo dell’elemento tridimensionale risale al 1968 con la produzione di guardiole da collocare lungo il fiume Tagliamento. Le limitazioni imposte dall’elevato peso della struttura in cemento armato e la mancanza di un isolamento adeguato furono però risolte con l’attuale Block-Volume negli anni 1975-76.
Sono infatti questi elementi che permettono oggi di costruire in sede settori completi di edifici rendendo estremamente facile e veloce il successivo montaggio sul posto.
L’origine dell’attività imprenditoriale risale all’inizio del secolo scorso quando URSELLA Giuseppe gestiva una fornace per la produzione di laterizi in Baviera.Fin dagli anni Venti il figlio Ermenegildo aveva già intrapreso un’attività edilizia in proprio. Nel dopoguerra, con l’apporto dei figli e precorrendo i tempi della prefabbricazione, cominciò la produzione in Stabilimento di elementi costruttivi destinati a crescere nel tempo, sia in tecnologia che nelle dimensioni.Negli anni ‘50 la collaborazione con noti architetti friulani che nella prefabbricazione avevano trovato la possibilità di realizzare opere edilizie con particolari altrimenti difficili da erigere direttamente in opera, portò a realizzazioni come il Villaggio del Fanciullo di Trieste e del Centro Commerciale di Lignano Pineta. La prima applicazione pratica di elementi prefabbricati di serie venne realizzata con la produzione e il montaggio dei pannelli per i muri perimetrali della Torre Zanier a Lignano Sabbiadoro. Questo sistema sarà poi applicato fino agli anni ‘70 in un’ampia serie di costruzioni e in particolar modo nella produzione di ville residenziali. Il primo utilizzo dell’elemento tridimensionale risale al 1968 con la produzione di guardiole da collocare lungo il fiume Tagliamento. Le limitazioni imposte dall’elevato peso della struttura in cemento armato e la mancanza di un isolamento adeguato furono però risolte con l’attuale Block-Volume solo negli anni 1975-76.Sono infatti questi elementi che permettono oggi di costruire in sede settori completi di edifici rendendo estremamente facile e veloce il successivo montaggio sul posto.
La E.M.E. URSELLA nasce come srl nel 1976 a Buja, sulle orme e con l’esperienza maturata nelle precedenti imprese di costruzione URSELLA. L’idea di base, e principio trainante allo stesso tempo, è la fattibilità di costruzione della casa in stabilimento, in modo ripetitivo e in forma analoga ad altre produzioni di tipo industriale. Idea affrontata, e risolta, con l’utilizzo del Block-Volume, un sistema tridimensionale che permette la realizzazione della costruzione quasi completamente in sede. Nel 1990 diventa SpA. Oggi lo Stabilimento si sviluppa su un’area di 15.000 metri quadrati dei quali circa il 50% sono coperti.
Di ogni elemento necessario verrà preparata la relativa tavola, realizzata la struttura portante, predisposto il materiale isolante e, infine, realizzato con il getto di completamento. Quando tutti i pezzi sono stati assemblati in un settore apposito dello Stabilimento, si procede al montaggio delle pareti interne e alla predisposizione dei contenitori passanti per gli impianti. A questo punto la casa è praticamente completa e pronta per essere spedita. Saranno le squadre esterne che provvederanno poi alle finiture così come in una normale costruzione di tipo tradizionale.
E’ organizzato in modo da produrre ogni edificio attraverso varie fasi che vanno dal taglio dei profilati, all’assemblaggio, alla saldatura delle strutture, ai getti di calcestruzzo e agli impianti. Un ufficio di progettazione studia le costruzioni da realizzare cercando soluzioni esteticamente gradevoli pur con l’utilizzo di un modulo industrializzato. Se esiste già un progetto ne verifica l’adattabilità al sistema. L’ufficio tecnico lo scorpora poi in parti elementari preparando il disegno di ogni pezzo che dovrà essere prodotto. Provvede, nel contempo, alla definizione e al dimensionamento dell’impianto elettrico, idrico, sanitario, riscaldamento, ventilazione e antifurto.
Ursella Academy – La casa eco-modulare
è una competizione immancabile per tutti i giovani architetti che hanno l’ambizione di apporre la propria firma sulle case del futuro.
Quale migliore occasione per un giovane aspirante architetto per venire a contatto con la realtà del mondo del lavoro e la concretezza del mondo delle costruzioni?
Il contest promosso dall’EME Ursella oltre ad essere stato un interessante esercizio compositivo e una riflessione sulla tecnologia costruttiva della prefabbricazione, – poco approfondita durante gli studi universitari – , ha concesso al vincitore Cristiano Antonutti come premio l’opportunità di un periodo di tirocinio all’interno dell’azienda. Lo stage è stata un’esperienza molto stimolante e formativa per il giovane architetto, il quale ha potuto usufruire di una realtà molto ben strutturata e del personale molto cordiale e tecnicamente preparato per approfondire e mettere in pratica le proprie conoscenze.
Al termine del tirocinio la proprietà ha deciso di proseguire il rapporto lavorativo con il giovane; oggi infatti Cristiano collabora con l’EME Ursella in qualità di professionista e segue gli aspetti architettonici e tecnologici.